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Cosa è il Metodo QZERO e perché è nato così.


Ho installato per la prima volta QGIS (in versione 0.8.1 Titan) sul mio PowerBook nel 2007.

Mi serviva ArcMap della ESRI, ma a quei tempi non esisteva per il mio Mac.

Partivo da zero. E non ero per niente autonomo.

Tutte le volte dovevo chiedere a qualche collega/amico bravo con il GIS, ogni volta che mi serviva una carta.

Oppure cercavo sui forum le soluzioni... tutte complicatissime.

Youtube non esisteva ancora.

Nel 2008 decido di seguire il primo corso di GIS per ArcMap, ovviamente.

30 ore di formazione, nozioni da ricordare, comandi, manuali, libri.

I miei colleghi scrivevano appunti, prendevano nota, eseguivano gli esercizi.

Un mese dopo loro avevano già dimenticato tutto.

Col tempo anche a me sembrava di dimenticare... di perdere i pezzi, le nozioni.

Il programma era fermo lì... La licenza scaduta.

Nel 2011 installo sul mio iMac il Parallel con XP e ArcMap.

Su Mac OSX installo QGIS 10.3.

La guerra in casa, Mac contro PC. ArcMap contro QGIS.

Inizio a prendere confidenza con QGIS, pensando che tanto se non so fare qualcosa ho sempre ArcMap...

Installo le versioni successive, QGIS diventa un alleato fondamentale per produrre presto e bene (ma veramente bene) la cartografia delle mie procedure di valutazione di impatto ambientale dei progetti di territorio.

Nel 2012 inizio a collaborare con l'Università.

Alla magistrale sono veramente tutti bravi.

Mi occupo prima di analisi di piani urbanistici poi di analisi del territorio.

Il GIS è pane quotidiano. E' l'ingrediente base di ogni progetto.

Mi metto a studiare le funzioni più avanzate, le applico al mio lavoro e i colleghi iniziano a capire che il CAD ti incasina quando devi proiettare (al volo e senza impazzire) un progetto su una ortofoto e poi metterci sopra direttamente le particelle catastali.

Un giorno un collega ingegnere mi chiama e mi chiede di insegnargli QGIS da zero.

Ha vinto un assegno di ricerca, deve fare delle semplici tematizzazioni, ma gli serve QGIS.

Il problema è che non può passare da me un paio d'ore a settimana.

Non ha tempo.

Ha un solo giorno da dedicarmi.

Ci penso... E mi arriva un suo messaggio: "come si fa ad installare QGIS su windows?"

Inizio a scrivere una email fiume con tutti i passaggi.

Mi blocco e chiudo tutto.

Giro un video, registro lo schermo mentre scarico e installo QGIS.

Parto da zero, vado su Google, scrivo QGIS, vado sul sito, download, aspetto... scompatto il pacchetto di installazione, installo, riavvio.

Gli mando il video di due minuti dal titolo "come installare QGIS su windows" e gli scrivo: facciamo una full immersion di un giorno.

Da zero.

Sono le 9:00 di un sabato mattina di maggio ed arriva puntuale col pc portatile ed il programma installato seguendo le istruzioni del video.

Prendo una decina di slides.

-> Gli spiego la differenza tra GIS e SIT.

--> Gli faccio vedere la differenza tra vettoriale e raster.

---> Gli parlo di files .shp

----> Gli parlo di CRS e di UTM.

Spiego che "questi discorsi" sono alla base del funzionamento del programma e si parte con il "corso" vero e proprio.

Scelgo argomenti semplici e gli passo dei dati di prova.

Per ogni argomento: TEORIA - ESEMPIO - ESERCIZIO PRATICO.

Deep learning, apprendimento profondo, come una macchina.

Alle 18:00 esce con il suo portatile, con il programma installato, con i dati di prova, con gli esercizi svolti.

Nel tempo mi ero registrato dei video... Giusto per evitare di dimenticare alcune procedure e non perdere tempo a cercarle.

Glieli mando per fare esercizi e rinfrescare i concetti.

A novembre 2016 inizio un corso di sistemi informativi territoriali applicati all'analisi del territorio per gli studenti del primo anno di Architettura a Firenze. Praticamente le basi applicative di QGIS.

Circa 90 studenti, divisi in 30 gruppi, che dopo la prima lezione mi chiedono:

"Scusi, come ha detto che si chiama quel programmino?"

Anche loro partono da zero, anche se hanno più tempo. Forse troppo tempo perché tra una lezione e l'altra potrebbero passare 10 giorni.

E come fanno a ricordare le procedure? E se mi scrivono tutti i gruppi? 30 email alla volta?

Carico i video sul portale e-learning, ma funziona male. Forse non è progettato per ospitate così tanti video.

A volte nemmeno io riesco a connettermi.

Allora apro un canale Youtube, che di sicuro lo vedono anche da smartphone. Un canale aperto che può servire a chiunque che cerca tutorial di QGIS da zero.

E gli studenti iniziano a vedere i video ed il corso inizia ad andare bene e gli elaborati sono corretti. Tanta roba per chi parte proprio da zero.

Mi scrive anche il collega ingegnere: "grazie, è stato uno dei migliori investimenti che ho fatto! In un giorno ho davvero imparato le basi e con i video mi mantengo i concetti sempre attuali!"

 

Oggi Metodo QZERO è questo:

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